Mattel aggiunge alle Barbie della serie Inspiring Women una nuova bambola in onore di un'altra grande donna del passato: Helen Keller. Le bambole della serie Inspiring Women rendono omaggio a donne straordinarie che hanno cambiato le regole e aperto la strada a generazioni di ragazze. Con in mano un libro scritto in braille, questa volta la scintilla che ha fatto scattare la realizzazione di questa bambola è semplice: siamo in periodo di esami e di lauree, e questa nuova Barbie è stata creata in onore della Keller perché è stata la prima persona sordocieca a conseguire una laurea con lode in lettere all'età di ventiquattro anni. Non solo: Helen Keller è stata una grande donna che ha vissuto una vita piena di soddisfazioni, come scrittrice, pacifista e insegnante. Sordocieca dall'età di diciannove mesi, diventa anche oratrice e avvocato in numerose cause per i diritti dei disabili.

La bambola Helen Keller è vestita con una camicetta con dettagli in pizzo increspato e una gonna a righe, ispirata a ciò che le giovani studentesse indossavano nei primi anni del '900. La bambola tiene anche un libro con il braille stampato sulla copertina. Mattel ha curato nei minimi dettagli anche la scatola: la confezione include una bella foto d'epoca della Keller che avvicina un fiore al suo naso.

Per realizzare questa Barbie speciale, il produttore di giocattoli più famoso del mondo ha collaborato con la National Federation of the Blind (NFB), l'organizzazione dei ciechi statunitensi, per garantire che la bambola sia autentica e conforme agli standard più elevati per la comunità dei non vedenti. La NFB ha garantito che questa Barbie rappresenta in modo autentico Helen Keller in ogni dettaglio. Infatti la bambola risulta completamente Accessibile ai sordociechi, ai non vedenti e agli ipovedenti; la confezione è marchiata in braille, oltre ad avere il braille anche sul libro che la bambola tiene in mano.

Questa Barbie non è la prima che si rifà a grandi donne della Storia. Nella serie Inspiring Women ci sono state Barbie ispirate all'ex first lady Eleanor Roosevelt, alla poetessa autrice e attivista Maya Angelou, a Billie Jean King, Florence Nightingale, Sally Ride, Susan B. Anthony, Ella Fitzgerald e Rosa Parks.