Ridare la vista ai topi: la scienza al servizio degli animali
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 05/11/2020 10:30La narrazione della Scienza che i media fanno in questi anni in merito al recupero della Vista, è quella dei topi da Laboratorio che vengono miracolosamente guariti dalla cecità, un po' come la guarigione del cieco di Gerico, uno dei miracoli di Gesù.
Seguendo la versione del Vangelo secondo Marco, il più antico, mentre Gesù parte da Gerico con i discepoli, incontra un cieco di nome Bartimeo che mendica lungo la strada: « E mentre partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. » (Marco 10,46) Sentendo dell'arrivo di Gesù, il cieco inizia a gridare "«Figlio di Davide, abbi pietà di me!»" e, nonostante molti lo sgridino perché taccia, Gesù lo fa chiamare e gli domanda "«Che vuoi che io ti faccia?»". Bartimeo risponde "«Rabbunì, che io riabbia la Vista!»". E poi la conclusione con la guarigione miracolosa dell'infermo: « E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la Vista e prese a seguirlo per la strada.» (Marco 10,52)
Secondo i giornali i miracoli della Scienza vengono raccontati come quelli di un novello Gesù che oggi opera dentro i laboratori di Ricerca. Il target però si è spostato dagli esseri umani agli animali, in specifico per la Vista verso i topi. La Scienza ha mai chiesto ai topi se vogliano riacquistare davvero la Vista?
A parte le domande retoriche e provocatorie che pongo, questa narrazione che fanno i media della Ricerca in ambito oftalmologico, genera una speranza di stampo cattolico tra i non vedenti e gli ipovedenti di oggi. Il messia di turno oggi è la Scienza, la fede viene riposta in essa, i miracoli per guarire dal buio della cecità sarebbe essa a inocularli. Per la Vista certo per ora a beneficiare di questi miracoli sono i topi, poiché le cure sugli esseri umani miseramente falliscono, come se noi fossimo dominati da un'altra divinità superiore, nonostante oggi quella branca là sia un po' in declino.
Sto azzardando troppo, sto camminando come un equilibrista su un filo di seta sospeso tra due grattacieli alti cento piani. Passiamo in rassegna alcune notizie apparse negli ultimi giorni.
"La Terapia genica ridona la Vista ai topi completamente ciechi e sarà testata sugli esseri umani. Un team di ricercatori di Nanoscope hanno utilizzato la Terapia genica per ripristinare le cellule danneggiate. Samarendra Mohanty, autrice dello Studio, sottolinea che “il bello di questo Metodo è la sua semplicità”, spiegando che il processo è veloce. Il nuovo trattamento prevede una singola iniezione di opsine MCO1. Il team ha testato la Tecnica su ratti con degenerazione retinica, che ha fatto sì che alcuni di loro non avessero la percezione della luce. Tuttavia, i topi trattati sembravano riacquistare la sensibilità alla luce e la funzione retinica, poiché si sono comportati molto più velocemente nei test visivi, come camminare nei labirinti o reagire ai cambiamenti nel movimento." (tratto da Infinity News)
"Nuova Terapia genica potrebbe sconfiggere la cecità. Una proteina di rilevamento della luce di nuova concezione chiamata opsina MCO1 è stata in grado di ripristinare la Vista nei topi da Laboratorio ciechi quando è attaccata alle cellule bipolari della retina grazie alla Terapia genica. La nuova Terapia genica potrebbe sconfiggere la cecità: il National Eye Institute, parte del National Institutes of Health, ha fornito una sovvenzione per la Ricerca sull’Innovazione per le piccole imprese a Nanoscope, LLC per lo sviluppo di MCO1. L’Azienda sta pianificando una sperimentazione clinica negli Stati Uniti per la fine dell’anno." (tratto da Nurse Times)
"Retinopatia della prematurità e Retinopatia diabetica, scoperto composto che inverte perdita della Vista. Facendo esperimenti sui topi appena nati, i ricercatori hanno scoperto una specifica classe di proteine cellulari collegata alla perdita dei vasi sanguigni negli occhi. I ricercatori hanno subito pensato che queste proteine potessero rappresentare una sorta di interruttore per eliminare i vasi sanguigni in eccesso, così come spiega la Griffin nel comunicato stampa. La ricercatrice, con l’aiuto dei colleghi, ha dunque identificato un composto sperimentale che può disabilitare queste proteine. Sperimentato sui topi, il composto ingannava i vasi sanguigni facendoli regredire e facendoli scomparire naturalmente. In più questo composto sembra avere questo impatto solo sui vasi sanguigni anormali, ossia quelli con un flusso del sangue più lento. I vasi normali, quelli necessari per l’Occhio, non venivano invece intaccati." (tratto da Notizie scientifiche.it)
"Riprogrammazione lampo di cellule ridà Vista a topi. TOPI ciechi hanno riacquistato la Vista dopo l'impianto nella retina di cellule della Pelle riprogrammate con una nuova Tecnica lampo, che in pochi giorni le ha trasformate in fotorecettori senza passare per lo stadio intermedio di cellule staminali. Il risultato è pubblicato su Nature dal National Eye Institute, parte dei National Institutes of Health americani, e promette di accelerare lo sviluppo di nuove terapie cellulari, ad esempio per le malattie della retina come la degenerazione maculare." (tratto da Repubblica)
E così via. Sembra dunque che i topi siano i nuovi ciechi di Gerico nelle grazie degli scienziati. Invece è la speranza che annichilisce le persone, poiché ritengo sia illusorio sperare in terapie che difficilmente possano avere un esito positivo negli esseri umani, data la letteratura mediatica che abbiamo subito in questi anni. Sia chiaro, il Lavoro della Scienza non deve fermarsi, la Ricerca va sovvenzionata e sostenuta. È il passaggio nei media che illude le persone, sono le conferenze stampa quando non si ha ancora nessun risultato clinico sugli esseri umani che illude. Notizie simili a quelle appena presentate come esempio, in alcuni decenni se ne sono avute a decine, se non a centinaia. Tuttavia le notizie sulla sperimentazione sull'Uomo sono rarissime. Le persone intanto aspettano, magari illudendosi che da qui a breve possa esserci una cura per la loro malattia retinica, e per questo a volte tralasciano o mettono in secondo piano la cura di se stessi, delle loro abilità che in assenza della Vista potrebbero essere addestrate e migliorate.
Si ipotizza che alcuni topi non desiderano riacquistare la Vista, così come si pensa che alcuni ciechi non vogliano probabilmente per una propria personale fobia ottenerla o riottenerla, cullati dagli agi assistenziali che la cecità ha loro offerto. Quindi lasciamo in pace i topi che desiderano mantenere immutato il proprio status quo, è un loro Diritto. La Scienza e la Religione di contro potrebbero imparare a esibire i loro "miracoli" a fatto compiuto, evitando di farci conoscere le tappe intermedie, quelle illusioni che il più delle volte ad arte vengono gonfiate, prendono il volo e scoppiano come una bolla di sapone.