Dalla Dattiloritmica all'Arithmetic Braille
Marcello Iometti Aggiornato il 23/08/2023 08:00Da quando, con l'incarico di institore mi occupo della gestione del Centro di Promozione Tiflotecnica della sezione territoriale di Roma dell'U.I.C.I., cioè dal marzo 2011, più di una volta mi sono trovato a discutere con genitori venuti al centro per fare acquisti, che coglievano l'occasione per informarsi sulle cause della lunga assenza dal nostro listino come degli altri venditori della Dattiloritmica, di quello che è stato fin dagli anni 80 un sussidio molto apprezzato soprattutto nella Didattica dell'aritmetica con il Braille nella Scuola primaria, poi divenuto introvabile nei primi anni 2000, a seguito della improvvisa morte di colui che l'aveva brevettata e la produceva.
L'ultima discussione su questo argomento, che risale al settembre 2019, fu con la mamma di una bambina di seconda elementare, venuta al Centro non già per informarsi, ma per chiedermi esplicitamente e con fermezza di aiutarla nella Ricerca di qualcuno che avesse conservato una dattiloritmica e fosse disponibile a cederla. Per indurmi ad assecondarla,motivava la richiesta, sostenendo che solo grazie alla facilità d'uso della dattiloritmica, che aveva visto utilizzata in un vecchio video didattico, la sua bambina avrebbe potuto eseguire in classe le operazioni aritmetiche in modo pratico e veloce e con i ritmi e le modalità dei compagni vedenti,pervenendo così a un traguardo di parità sicuramente gratificante per la bambina; un traguardo diversamente non raggiungibile con l'utilizzo del lento e faragginoso cubaritmo.
Aggiungeva che non era più accettabile che in un contesto di inclusione scolastica, dove i bambini non vedenti leggono e studiano le varie discipline insieme ai compagni servendosi dei libri di testo trascritti in Braille, dove scrivono velocemente con la dattilobraile prima e più avanti con una Stampante collegata a un PC, dove seguono la Geografia con le carte a Rilievo, debbano usare il cubaritmo per l'aritmetica, magari separati dai compagni con accanto l'assistente tiflologo, quando c'è, o, più spesso, fare un programma differenziato.
Su questa linea, , la signora proseguì a lungo con altre considerazioni, fino a quando, contrariata, prima dal consiglio di rivolgersi per la Ricerca ad una testata a tiratura nazionale dell'Unione per una inserzione, poi per il mio rifiuto di aiutarla in una Ricerca che ritenevo del tutto inutile, usciva dal negozio, non senza però, aver prima proferito espressioni di biasimo nei confronti dell'U.I.C.I., che, a suo dire avrebbe dovuto in qualche modo rimediare alla scomparsa dal mercato di un sussidio ritenuto basilare per lo Studio della Matematica nella Scuola primaria.
Da quel confronto-scontro, che tanto mi amareggiò per i toni forti rivoltimi dalla signora, ma anche per una sorta di senso di colpa che provai in quanto responsabile di una realtà dell'U.I.C.I., trassi tuttavia l'imput, via-via cresciuto come idea e quindi come Progetto, quello di realizzare un nuovo sussidio specifico per la Didattica del Braille, che fosse al tempo stesso diverso e di Tecnologia più evoluta della stessa dattiloritmica.
Ed è così, che il 21 febbraio scorso in occasione della celebrazione della quindicesima giornata nazionale del Braille, è apparso nel catalogo del Centro di Promozione Tiflotecnica e di alcuni altri rivenditori un nuovo sussidio didattico, contrassegnato come Arithmetic Braille.
Arithmetic Braille è prodotta e offerta in vendita in due diversi formati, con celle a 6 punti e con celle a 4 punti, più semplice da usare. Ma, Sia nel Formato con celle Braille complete, a 6 punti, come in quello con celle Braille ridotte a 4 punti (mancano i punti 3 e 6), L'arithmetic Braille si configura alla stregua delle pagine di un normale quaderno a quadretti, con un piano operativo ripartito in tanti piccoli quadrati, ciascuno Formato da 6 o da 4 piccoli tasti, che premuti fanno emergere rispettivamente fino a 63 combinazioni, quelle proprie del Braille, o fino a quelle sufficienti per Scrivere le cifre da zero a nove.
Con l'arithmetic Braille, i bambini non vedenti alunni della Scuola primaria, possono ora seguire i ritmi dei compagni nello Studio dell'aritmetica; possono rapidamente correggere un elaborato, cancellarlo in pochi secondi e, nei compiti a casa, Salvare gli elaborati svolti con il semplice scatto di Foto da mostrare all'Insegnante per il controllo. Il contrasto tra il nero del piano operativo e il bianco dei punti, favorisce la buona riuscita delle Foto.
In aggiunta all'utilizzo a cui è principalmente finalizzata, che è quello di poter Scrivere ed eseguire le operazioni aritmetiche attraverso la disposizione facile ed immediata in colonna delle cifre numeriche e quello di poter impostare ed eseguire una espressione algebrica, l'Arithmetic si rivela vantaggiosa rispetto ad altri strumenti, anche per:
- per favorire lo sviluppo nei bambini della fascia di età della Scuola materna come nei bambini con problemi aggiuntivi dell' Acquisizione dei concetti topologici e della manualità finalizzata, anche mediante esercizi di pressione con le dita sui tasti dell'Arithmetic e di spostamento longitudinale e trasversale sul piano operativo;
- per facilitare negli stessi, grazie al maggior Rilievo e alla maggiore distanza che nell'Arithmetic hanno i punti, anche l'approccio alla percezione Tattile di punti singoli o diversamente raggruppati, mediante la realizzazione di piccole rappresentazioni grafiche, di cornici, di perimetri quadrati, rettangolari ed altro;
- per avviare anche gli adulti che perdono la Vista alla percezione Tattile di punti a Rilievo singoli e in combinazione, quale esercizio propedeutico alla Lettura vera e propria con caratteri di dimensioni minori, come appaiono scritti su carta e-o su un display Braille.
Sotto il profilo tecnologico, L'Arithmetic Braille ha proprie peculiarità di tecnica meccanica e di funzionamento, che ne rendono l'uso agevole e versatile, sia riguardo "al come e al cosa Scrivere" con il contestuale e relativo controllo Tattile, sia riguardo alla semplice e immediata cancellazione di uno o di più punti insieme tramite un'unica leggera pressione.
Infine, allo scopo di dotare genitori, insegnanti e operatori di adeguate istruzioni d'uso dell'Arithnmetic Braille, è stata realizzata una brochure illustrata, nella quale, esempi di operazioni aritmetiche, sono graficamente riportati, come eseguiti sia sull'Arithmmetic che su un comune quaderno a quadretti: imparare a Riconoscere le cifre da 0 a 9 scritte con il Braille, ritengo sia cosa facile per chiunque ne abbia voglia. Le schede tecniche relative ai due formati, sono disponibili nei siti Web dei rivenditori.