Accessibilità del Braille a tutta la Società moderna
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 16/02/2024 08:00Nella comune opinione delle persone con disabilità visiva, il Braille è considerato il sistema di Scrittura Accessibile per eccellenza. Introdotto nella prima metà del XIX secolo, ha incontrato diverse resistenze all'adozione. Tuttavia, nel corso del Novecento, la sua utilità si è consolidata, portandolo a divenire un sistema altamente specialistico.
Alla luce di diverse considerazioni che verranno approfondite nei successivi paragrafi, sorge spontaneo un interrogativo: il Braille rappresenta realmente un sistema Accessibile a tutti?
L'evoluzione del Braille rappresenta un capitolo fondamentale nella Storia dell'accessibilità per le persone con disabilità visiva. È innegabile che questo sistema abbia costituito una svolta epocale, demarcando una netta distinzione tra un'epoca passata e l'affermazione culturale di queste persone.
Tuttavia, l'affermazione del Braille come sistema universale non è priva di sfide e interrogativi. Per comprendere appieno la sua portata e il suo impatto, è necessario esaminare gli sviluppi recenti, le innovazioni tecnologiche e le sfide emergenti legate al suo utilizzo nel contesto contemporaneo.
L'accessibilità rappresenta un principio cardine nella costruzione di una società realmente inclusiva. Essa si riferisce alla progettazione e realizzazione di prodotti, ambienti, programmi e servizi fruibili da chiunque, indipendentemente dalle proprie abilità, età, background culturale o condizione Fisica. L'eliminazione delle barriere fisiche e digitali è il fulcro dell'accessibilità. Permettere a tutti di partecipare attivamente alla vita Sociale, lavorativa e culturale è un obiettivo imprescindibile per una società equa e giusta.
Accessibilità essenzialmente è cultura. Infatti, è la sua applicazione pratica ad eliminare ostacoli fisici e digitali. In profondità essa rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma, volto a promuovere una cultura dell'inclusione e del rispetto delle diversità. Oggi l'accessibilità dovrebbe essere applicata spontaneamente pressoché a tutte le aree della vita quotidiana, inclusi gli spazi pubblici, i trasporti, le tecnologie dell'Informazione e della comunicazione, l'Istruzione, il Lavoro e molti altri contesti.
La percezione comune è quella di considerare l'accessibilità e il Braille come un flusso unidirezionale, dal mondo esterno alla persona con disabilità visiva. Tuttavia, il Braille è un sistema così intrinsecamente Accessibile che nel corso dei secoli avrebbe potuto evolversi in direzioni più inclusive, rendendosi culturalmente Accessibile a un pubblico più ampio e diventando un sistema presente in ogni ambito ove concretamente sia indispensabile.
Perché le persone con disabilità visiva sono ancora vincolate a un sistema di Assistenza che le obbliga ad attendere le politiche di supporto del resto della società, evidenziando una forma di inclusione Sociale mantenuta ai margini?
C'è l'opinione comune che, le difficoltà di distribuzione del Braille o la riduzione del suo utilizzo dipendano dall'evoluzione delle tecnologie digitali. Infatti, si pensa che negli ultimi decenni, la Tecnologia Digitale abbia rivoluzionato il modo in cui le persone con disabilità visiva accedono alle informazioni. E in un certo qual modo questo è vero, nella stessa misura in cui le nuove tecnologie hanno rivoluzionato la vita di tutti gli altri esseri umani.
È vero che oggi lettori di Schermo e applicazioni specializzate integrano anche il Braille o si presentano come alternativa ad esso, aprendo nuove opportunità di inclusione. Mentre alcune persone preferiscono il Braille per la sua tangibilità e facilità di Lettura, altre trovano più pratiche le soluzioni digitali. Tuttavia, la stessa sorte di marginalità che vede il Braille come sistema presente soltanto in determinati ambienti o da determinate persone con disabilità, lo stanno subendo anche le moderne tecnologie assistive, seppur in tempi di marginalizzazione molto più rapidi. Infatti, in assenza di un approccio assistenziale che strumentalizzi sia il Braille che le tecnologie assistive, la società spesso trascura o mostra scarso interesse verso gli interventi di inclusione che vengono teorizzati spesso solo sulla carta.
Oggi, la diffusione del Braille nelle istituzioni educative e professionali è presente solo dove c'è un intervento assistenziale. Nonostante i progressi compiuti in campo Tecnico e scientifico, ci sono ancora sfide significative nell'implementare in modo completo il Braille e le nuove tecnologie nei comuni prodotti e servizi e garantire la sua presenza in tutti gli ambiti, sociali, educativi e lavorativi.
L'accessibilità, intesa come cultura, non si limita alla disponibilità del Braille laddove c'è un individuo che lo chieda, ma riguarda la sua sistematica integrazione nei contesti quotidiani, indipendentemente da tutti gli aspetti economici e politici che possano influenzarne la scelta. È Il concetto stesso di "disabilità" una costruzione Sociale che può essere superata attraverso un cambiamento nella progettazione degli ambienti, dei servizi e della cultura. Sono le norme sociali e culturali dell'odierna società che limitano l'accesso alle informazioni e in generale la piena partecipazione delle persone con disabilità.
Il Braille rimane un pilastro fondamentale per l'accessibilità delle persone con disabilità visiva, così come oggi lo sono a pieno titolo anche le altre tecnologie digitali ed elettroniche, ma la sua effettiva universalità è ancora oggetto di discussione. Infatti, le risorse e le opportunità sono distribuite in modo diseguale, creando disparità nell'accesso ai luoghi sociali e lavorativi, a causa dell'assenza del Braille e delle tecnologie assistive per queste persone. Anziché rivolgere l'attenzione solo all'Assistenza verso il mondo della disabilità, oggi il Braille dovrebbe essere oggetto di promozione verso il resto della società, al fine di diffondere i principi dell'accesso universale, distribuire la cultura dell'accessibilità e normalizzare la presenza del Braille in ogni settore della vita quotidiana. Solo affrontando queste sfide con soluzioni innovative e una visione ampia si potrà raggiungere un vero e proprio sistema Accessibile per tutti.
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