Braille e Biblos: evoluzione o rivoluzione?
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 15/09/2017 00:00Sono passati più di cinquant'anni da quando venne sviluppato per la prima volta un Software commerciale per la Trascrizione Braille. Da allora si sono fatti numerosi progressi nell'elaborazione dei testi e nella Trascrizione. Oggi il Software che fornisce una Trascrizione Braille automatizzata dei comuni documenti esiste e si chiama Biblos.
Questo è il decimo anniversario della stampa Braille di Biblos. Dall'ottobre 2007 ad oggi sono trascorsi dieci anni, anni in cui ho analizzato i problemi di stampa, ho fatto studi e ricerche e ho sviluppato delle soluzioni adeguate alle tecnologie attuali. Da dieci anni analisi e progettazione, sviluppo e testing, distribuzione e mantenimento, sono le fasi che in un ciclo perpetuo mi consentono di far restare vivo il progetto Biblos.
Negli ultimi cinquant'anni sono state sviluppate molte applicazioni di Trascrizione Braille. I loro sviluppatori hanno avuto l'obiettivo di trascrivere e produrre Braille con una maggiore automazione. Prima di sviluppare l'ennesima applicazione di Trascrizione Braille, ho dato uno sguardo al passato e allo stato dell'arte delle applicazioni che c'erano nel 2007 e mi sono posto alcune domande:
- posso implementare tutte le regole di Trascrizione Braille, automatizzarle e renderle amichevoli?
- Oltre al testo, posso convertire in Braille gli elementi e la formattazione dei comuni documenti?
- Posso partire da zero per rendere il mio sistema totalmente nuovo, anziché creare una semplice evoluzione dei Software esistenti?
Per rispondere alla prima domanda mi sono spinto oltre e ho deciso che non solo le regole del Braille sarebbero state amichevoli per gli utenti, ma sarebbero stati gli utenti più esperti ad avere la possibilità di scrivere quelle regole.
La Traduzione Braille si effettua sostituendo i caratteri o le sequenze di caratteri con le relative celle Braille che li rappresentano. In più, quando necessario, vengono aggiunti speciali indicatori per evidenziare i cambiamenti nel significato delle celle o del contesto Braille.
Le tabelle Braille di Biblos deputate a questo Lavoro, utilizzano potenti algoritmi che consentono a te utilizzatore del programma di creare tutte le tabelle di Trascrizione di tuo interesse. Il Braille può essere lineare o contratto (stenografico). Le tabelle di Biblos possono essere programmate per soddisfare sia le semplici esigenze del Braille lineare che le più complesse esigenze del Braille contratto.
Le tabelle di Trascrizione sono talmente flessibili che possono essere utilizzate in due modi:
- Trascrizione secondo regole prestabilite;
- Trascrizione secondo dizionari di parole.
Questo consente di creare qualsiasi tipo di Tabella Braille, per qualsiasi Lingua e per qualsiasi codifica.
Non sei un esperto di Braille? Niente paura: Biblos possiede già un nutrito numero di tabelle di Trascrizione, pronte a soddisfare ogni tua esigenza di stampa. In più, se vorrai diventare un esperto, potrai modificarle a tuo piacere, per avvicinare il Braille alle tue esigenze, e non viceversa.
Per rispondere alla seconda domanda ho messo a confronto le strutture della Videoscrittura e del Braille. Così come i documenti a stampa hanno delle regole di formattazione, anche i documenti in Braille hanno le loro regole. Purtroppo le regole del Braille che riguardano la formattazione del testo non erano codificate, nel senso che nessuno aveva creato degli standard di qualità per orientare le persone addette alla Trascrizione a fare bene il loro Lavoro. Insomma, regnava un po' il caos, e in parte la situazione resta caotica ancora oggi. Negli anni ho cercato di codificare queste regole in un Documento che ho chiamato Il Vademecum del Tipografo Braille.
Ho sviluppato Biblos in ottica globale; ho sempre avuto come obiettivo di sviluppare un Software utilizzabile in tutto il mondo, e non solo qui in Italia. Se avessi voluto sviluppare qualcosa per la sola Trascrizione italiana, tutto il Lavoro mi sarebbe stato di gran lunga più semplice.
Pertanto ho dovuto Programmare degli algoritmi che traducessero in Braille anche la formattazione dei comuni documenti, e ho dovuto rendere il sistema altamente personalizzabile per potersi adattare a tutte le "regole" dei vari Braille del mondo.
Biblos traduce automaticamente buona parte della formattazione e delle strutture utilizzate in Videoscrittura. Per esempio, la formattazione delle tabelle in Braille deve essere effettuata secondo determinate regole, per garantire la loro leggibilità. Queste regole comprendono inevitabilmente modifiche alla struttura di origine delle tabelle, necessarie per adattarsi alla larghezza limitata di una Pagina Braille. Per questo Biblos possiede un'ampia gamma di scelte e personalizzazioni che consentono di adattare la stampa delle tabelle a seconda delle proprie necessità. Il processo di Traduzione è completamente trasparente all'utente e le comuni tabelle vengono tradotte in automatico.
Confesso che per rispondere alla terza domanda ho dovuto pensarci un poco; ho avuto anche la tentazione di riutilizzare qualche vecchio sistema di Trascrizione. Poi, con una certa dose di coraggio, ho deciso di sviluppare un sistema Braille totalmente nuovo, che rivoluzionasse, capovolgesse, stravolgesse le tecniche di Trascrizione utilizzate prima. Gli strascichi di questa scelta li sento anche oggi, quando alcuni vecchi trascrittori si avvicinano a Biblos e non comprendono che devono fare tabula rasa del sistema che utilizzavano prima. I più restii al cambiamento resistono, altri più dinamici entrano nel sistema Braille di Biblos e ne restano rapiti.
La domanda che alcune persone mi fanno all'inizio è: posso modificare la Trascrizione Braille che fa Biblos, prima di mandarla in stampa?
La risposta è naturalmente no. Se qualcosa nella Trascrizione non va si deve intervenire nel Documento di origine, altrimenti si ritornerebbe a modificare manualmente tutto e si annullerebbero i vantaggi che Biblos offre. È una semplice e coraggiosa questione di principio.
Biblos unisce il Braille alla Videoscrittura, sono due sistemi inseparabili. Ciò consente anche a chi è un neofita del Braille di stamparlo senza incontrare barriere. Noi non vedenti da decenni combattiamo il digital-divide e quando si tratta di Braille dovremmo creare un Braille-divide? Inaccettabile. Biblos è e sarà sempre vicino ai neofiti del Braille, e allo stesso tempo offre tutti gli strumenti che consentono ai professionisti del Braille di realizzare tutto ciò che desiderano, senza l'incombenza di intervenire manualmente nel Documento finale.
Per esempio, quando un comune Documento viene trascritto in Braille, a volte è necessario che la formattazione del Documento Braille rifletta alcuni aspetti del Documento stampato. A volte è necessario includere i numeri di Pagina di stampa e i numeri di Pagina Braille. Questo problema l'ho risolto introducendo gli elementi di Pagina reale, corredati di vari strumenti di automazione.
Un altro esempio lo abbiamo con le poesie. Le poesie in Braille hanno una struttura particolare, a volte molto diversa dalle poesie a stampa. Perciò ho introdotto gli elementi di poesia, particolari tag che consentono di scegliere e personalizzare come trascrivere le poesie presenti in un Documento.
Tre domande che mi sono posto e a cui naturalmente non ho risposto subito, domande che ho razionalizzato in dieci anni di sviluppo di Biblos, man mano che miimbattevo nei problemi che avevo teorizzato, domande che mi spingevano ad allontanarmi dall'idea iniziale: Problemi che ho risolto con una certa efficienza.
Certo, non sono tutte rose e fiori. Ho dovuto anche fare dei compromessi, ho dovuto mettere in stand-by alcuni problemi, ho dovuto rinunciare allo sviluppo di caratteristiche a causa della mancanza di risorse economiche e umane. Quello a cui non ho rinunciato è l'idea da cui è partito tutto: il sistema Biblos deve sollevare l'utente da tutte le trascrizioni manuali e deve rendere i processi di Trascrizione del tutto amichevoli.