Esplosioni di creatività e passione: Intervista a Marta Telatin
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 08/06/2023 08:00Oggi porto alla vostra attenzione una delle Donne più esplosive che il nostro Ambiente abbia mai conosciuto! Diamine, stiamo parlando di Marta Telatin, la fiamma ardente della creatività! Cosa fa di mestiere? Beh, a dir la verità, è come cercare di mettere in una scatola un vulcano, perché lei è semplicemente poliedrica, multidimensionale e totalmente strabiliante!
D:
Ehi Marta, benvenuta su DiGrande.it, il posto giusto per te! Partiamo dalla tua entrata nel fantastico mondo colorato della disabilità visiva. Avevi tredici anni e frequentavi le scuole medie, e già eri incontenibile. Cosa è successo dopo?
R:
Cos’è successo dopo?
è successa la vita!
Ho saputo a tre anni che sarei diventata cieca e il traguardo l’ho raggiunto dopo una serie d’interventi chirurgici poco gioiosi. Sono sempre stata una bambina ottimista e difficilmente riuscivano ad abbattermi. Da piccola gonfiavo le foglie con una pompa per gonfiare le ruote della bicicletta… non avevo tempo per essere triste!
Quando però il fatidico giorno è arrivato non è stato poi così bello. All’inizio ero molto incazzata, poi triste, poi chissà. Arrivi a un punto però che capisci che il mondo va avanti ugualmente e che sopravvivere non è per te, quindi, ho deciso di vivere!
Tralasciando l’adolescenza e le superiori, due nei della mia vita anche se è al Liceo che ho cominciato a Scrivere; sono sbocciata completamente all’università.
Durante i miei studi ho approfondito i sensi, la percezione di noi stessi e dell’Ambiente attraverso i sensi e ho continuato a Scrivere e ha frequentare persone creative.
Ogni attimo vissuto nel periodo universitario mi è servito per formarmi e tras-formarmi.
Ho fatto molte ricerche e comparazioni tra le persone vedenti e le persone non vedenti proprio per capire meglio la polisensorialità.
La tesi in scienze della comunicazione ad esempio, è stata una Ricerca su cosa comunica il cartone animato Dumbo a un gruppo di vedenti e a un gruppo di non vedenti.
Per i vedenti Dumbo è un elefantino che rimane senza mamma, aiutato dal suo amico Timoteo, il topolino. Per i non vedenti il protagonista è Timoteo e Dumbo è un Disabile che riesce a trovare un modo per inserirsi facendo quello che può fare.
La tesi in sociologia invece, l’ho fatta all’interno di una Scuola, precisamente in una prima superiore. Ho osservato attraverso i sensi rimanenti quello che succedeva. Lo scopo era quello di far capire che l’osservazione partecipante si fa con tutti i sensi e non solo con la vista.
D:
Plurilaureata, sociologia e comunicazione, poetessa, scrittrice, pittrice, educatrice per grandi e piccoli, coach. Marta, elenca tutto ciò che fai e che sei. Ti prego di non superare le 5000 parole.
R:
Come ho accennato nella risposta precedente, l’arte, la Scrittura, la creatività e i sensi sono sempre stati i miei massimi interessi. Ho intrecciato tutto questo creando dei seminari a mia Immagine e somiglianza. Sono laboratori dove le persone possono fare attività con la benda per con-centrarsi sugli altri sensi. Non per capire come “vede” una persona cieca ma per com-prendere l’importanza di tutti i nostri sensi per percepire meglio la realtà, noi stessi e gli altri.
Attraverso queste attività, esercizi di Scrittura creativa e esercizi di mindfulness, cerco di far cambiare punto di vista e cerco di far capire come sia importante vivere nel qui e ora possibilmente alleggeriti da qualche pensiero più pesante.
facile? Per niente!
Queste sono alcune delle attività che propongo: il Disegno da bendati, camminare da bendati, rappresentare i colori con il corpo.
Ho pubblicato vari libri di poesie e varie storie sia per adulti che per bambini. Giro l’Italia sia con i miei seminari che con gli spettacoli di Poesia per presentare le mie raccolte. Interpreto i miei versi a memoria accompagnata da un Musicista. I libri che ho scritto per bambini invece sono sempre correlati da un Laboratorio tematico che va a sviscerare alcuni aspetti del testo. Ad esempio faccio costruire un gatto con il materiale da riciclo oppure facciamo un po’ di yoga per bambini rappresentando la Storia attraverso alcune posizioni.
In fine, dipingo. I colori sono la mia vita. Da quando ho perso la vista ho riempito il buio che vedo di bolle colorate. Ho bi-sogno di pensare, ragionare, creare, lavorare a colori.
Dipingere è la mia evasione. Sentire il Colore sulle mani, muoverle sulla tela è per me una cura emotiva.
Sono quadri da vedere ma soprattutto da toccare. I colori li prendo a caso e mi dicono che il risultato visivo sia molto bello e con i giusti accostamenti. Secondo me i colori si chiamano. si attraggono.
D:
Il tuo primo Libro di poesie. Raccontaci quella tua prima esperienza, cosa rifaresti e cosa no. Quale emozione si prova a sapere di avere in mano il proprio Libro number one? E poi l'incontro col tuo vero e unico editore...
R:
Il mio primo Libro rimarrà sempre nel mio cuore, non tanto per le poesie scritte ma per tutto quello che c’è stato. Con ogni mio Libro ho sempre collaborato con altri artisti: dai musicisti ai creatori di gioielli o dipinti o sculture. Per me, i libri che pubblico sono come figli e mi prendo cura di loro come fa una mamma con il proprio figlio. Quando pubblichi in realtà il figlio è già grande, cammina e deve proseguire da solo. Ho pubblicato con varie case editrici ma la più storica e quella che per me fa famiglia è Rapsodia.
Rapsodia edizioni farà casa anche se cambierò casa editrice perché insieme abbiamo lavorato sempre molto bene e abbiamo tracciato un pezzo importante di strada.
Eleonora, l’editrice, ha da subito trovato la Grafica, il Carattere, l’impaginazione, i colori adatti a me. è sempre riuscita ad andare oltre le mie parole.
D:
Ma tu insegni anche a ruggire? Facciamo un po' di coaching. Parla a cuore aperto a una giovane o un giovane non vedente che voglia trasformare una passione in Professione.
R:
Vi posso Insegnare a miagolare se volete!
Per trasformare una passione in Professione bisogna crederci con il cuore e seminare, seminare, seminare tanto! Bisogna saper Riconoscere chi sparla da chi parla e bisogna andare avanti, un passo alla volta, un piede davanti all’altro.
CREDERCI e creare gli eventi con il proprio pensiero. Non sto parlando di pensiero positivo o negativo. Sto dicendo che se ci credo e mi vedo in quella passione, in quella Professione tutto prenderà la giusta forma. Bisogna avere il coraggio di osare, bisogna Ascoltare la paura ma poi farla sedere dietro di noi. Siamo noi ad avere in mano le redini della nostra vita. Credo nell’amore e nella bellezza, nella gentilezza e nei sorrisi… non sembra ma aprono portoni.
Concludo con una citazione del cantautore Niccolò Fabi: “vince chi molla!” Ed è vero. è importantissimo saper lasciar andare il controllo e fluire negli eventi, viverli e viversi.
D:
Raccontaci tutto quanto di bello ti succede facendo da educatrice ai bambini e agli adulti. Mi racconti che addirittura sei stata in un carcere a tenere le tue lezioni. Quali sono le cose che le persone chiedono quando sale in cattedra Marta?
R:
C’è bellezza in ogni gruppo. I bambini sono magici nella loro ingenuità e nella loro folle curiosità. Una volta un bambino mi ha chiesto:”com’è vedere al buio?” e un altro: “posso farti una domanda sulla non vedenza?”
I ragazzi mi chiedono se sono stata presa in giro e come faccio a fare un sacco di cose. Gli adulti hanno bisogno di sognare, di mettere da parte la loro parte calcolante e fluire in quello che davvero vogliono essere.
Ogni gruppo mi dà l’immenso e torno sempre a casa piena di conoscenza. Con loro mi alleno. Mi alleno a rimanere in equilibrio sui sensi, sui colori e su quello che sento.
L’imperfezione esiste e per fortuna. Senza imperfezione saremmo perfetti e la perfezione non ci permetterebbe di continuare a crescere, evolvere, cambiare i nostri punti di vista e di non vista.
D:
Tra una manciata di libri inizierai a perdere il conto: hai già pubblicato dodici libri! E ce n'è un altro in partenza! Questa è la domanda che tutti si aspettano: vogliono leggerti tutti! Dai un po' di informazioni su come contattarti, su dove trovare i tuoi libri, su dove le persone che qui ti leggono possano trovare le tue coloratissime "pozzanghere" piene di storie!
R:
I miei libri sono ordinabili in qualsiasi piattaforma Online, ad esempio su Amazon oppure trovate i link d’acquisto nella sezione libri del mio sito: www.martatelatin.it o direttamente a me: marta.telatin@gmail.com
Mi trovate sempre con il mio nome e cognome, su Facebook, su Instagram e su spotify seguendo il mio podcast MistoMarta.
Vi lascio qualche titolo ancora reperibile per quanto riguarda le raccolte di poesie:
“il lupo e la luna”, “l’allenasogni”, “il luna baci”, “è tutta colpa del tiramisù”.
Per quanto riguarda la prosa invece, potete Leggere: “in tutti i sensi”, “una gatta per amica” e “carica di meraviglia”;quest’ultimo non è solo un Libro in prosa ma tra le pagine spuntano qua e là anche delle poesie.
Approdiamo in fine sull’isola dedicata ai bambini con questi due titoli: “il titolo lo scegli tu!” e “una delfina tra le stelle”.
Insomma ce n’è per tutti i gusti!
Hai detto bene! Sto scrivendo un Libro nuovo tra una Poesia, un Laboratorio e un quadro. Un altro Libro per bambini! Che vuoi farci, mi danno troppa soddisfazione! Il Libro racconta di Katia, una bambina che non usa mai il Tablet e che a volte ama anche annoiarsi. Questa bambina colleziona pozzanghere perché in ogni pozzanghera ci abita un buffo animaletto che ha qualcosa da raccontare.
Ehm vi ho detto anche troppo!
E voi, che Colore vorreste essere?