Quando ripartirà il turismo in Italia?
Flavio Lucchini Aggiornato il 08/06/2020 09:30Hanno fatto il giro del Web le immagini e i Video delle città italiane vuote: riprese dai droni hanno mostrato centri storici e monumenti in un assordante silenzio.
Se non si pensasse alla ragione di questo abbandono, le immagini avrebbero anche un certo fascino spettrale.
Ma c’è un altro spettro che aleggia in questo scenario apocalittico: quando si rialzerà il turismo Italiano?
Gli alberghi sono vuoti e registrano ormai quasi sempre il 100% delle prenotazioni cancellate (quando va bene il 75%).
Venezia, ma anche Roma, Firenze, Milano etc. ovunque si paga il prezzo di un settore trainante, oggi paralizzato.
In attesa di sapere quando l’Italia si riprenderà, passo dopo passo, si pensa anche ad un contributo per aiutare una delle vittime astratte del COVID-19: il settore turistico.
Tra le proposte che Federalberghi intende girare al governo, c’è anche la predisposizione di un bonus per le vacanze della stagione estiva 2020.
Oggi l’Italia è blindata: siamo tra i Paesi più colpiti dal corona virus ma anche tra quelli che hanno eseguito per primi i controlli a tappeto e gestito la situazione con misure di contenimento.
Questo ci dà, in un certo senso, un vantaggio di tipo temporale.
A logica, dunque, il turismo potrebbe ripartire dagli stessi italiani.
In linea generale, anche le associazioni di consumatori invitano i clienti che hanno anticipato una caparra, ad andare incontro agli albergatori (esposti anch’essi a una durissima crisi), invitandoli magari ad accettare un voucher da riutilizzare in seguito e non un rimborso in contanti.
Da quanto possiamo Leggere o vedere nei diversi servizi televisivi, gli albergatori sono al Lavoro, pronti a ripartire prima possibile ma hanno bisogno di aiuti statali per evitare il collasso.
Si stanno preparando per quando sarà proclamata la fine di questa crisi. Nessuno sa se accadrà fra 15 giorni o fra un mese. Sono pronti per prepararsi alla stagione estiva e per accogliere i turisti.
"Anche noi abbiamo voluto dividere il nostro processo di ritorno ad una normalità accettabile." scrive Ivan Barile, direttore dell'unico grande albergo attrezzato per i disabili visivi in italia, l'Olympic Beach in provincia di Pisa.
"Da lunedì scorso siamo a Tirrenia con una squadra di tecnici per una sanificazione e igienizzazione di tutti i locali dell’albergo con macchinari e prodotti idonei indicati dal Ministero della Salute." Scrive Barile sul social, "Inizieremo tutti quei lavori che ci permetteranno di essere pronti per una eventuale riapertura.
Stiamo acquistando tutte quelle protezioni da mettere a disposizione degli Ospiti e dei nostri collaboratori per poter operare in piena tranquillità e sicurezza." conclude speranzoso.
L’unica cosa certa è che questa crisi prima o poi finirà, da Giugno in avanti vorrebbero riprendere la normale attività degli loro alberghi.
Ma non ci sono solo le grandi società di albergatori, c’è anche chi possiede un piccolo albergo di proprietà e ha il mutuo da pagare, c’è chi invece si ritrova a pagare l’affitto.
Aggiungiamo poi il discorso delle tasse italiane, tasse che in altri paesi non ci sono come l'IMU.
In realtà, è una follia, se un albergatore ha l’albergo chiuso l’IMU lo deve pagare lo stesso, per loro è una fetta piuttosto importante. Vi sono alberghi in Italia che arrivano ad un milione di euro di IMU all’anno! Come possono pagare queste tasse con l’albergo chiuso?
Si aspettano dal governo una mossa molto decisa e molto forte per togliere questa Forma di tassazione diretta sul bene. La tassazione progressiva sul reddito, comunque altissima in Italia, è qualcosa che va pagato su un guadagno che hai fatto. In questa fase i guadagni stanno a zero, pagare le tasse francamente non è piacevole, lo possiamo capire tutti.
Il secondo step dovrà però essere necessariamente, quando i tempi saranno maturi e sicuri, quello di riaprire le porte al turismo dall’estero, che è una fonte di entrate indispensabile per il nostro Paese.
In media, in questo periodo dell’anno, i turisti stranieri già partivano con le prenotazioni per l’estate. Ad oggi è tutto fermo e nessuno sa dire con esattezza quanto tempo ci vorrà non tanto per tornare alla normalità ma quantomeno per ripartire.
Prima di tutto, infatti, bisogna attendere che l’Emergenza contagi finisca e non solo da noi, lo stesso sta succedendo in Spagna, in Francia e in Germania e nel resto dell'Europa, paesi che portano ogni anno molti turisti nel nostro paese.
Noi in Italia le misure di contenimento le abbiamo adottate. Adesso per noi è solo questione di tempo.
Oggi l’Italia è un Paese isolato dal resto del mondo, ma ci potremmo trovare per assurdo nella situazione in cui noi saremo quasi usciti dalla crisi, ma i tedeschi, i francesi, i russi ecc... saranno in piena bufera, quindi non verranno a fare le vacanze qui da noi.
Su questo fronte bisogna lasciare uno spiraglio di ottimismo: “Nel momento in cui l’OMS proclamerà che non c’è più il virus in Italia non dubitiamo che i turisti ritorneranno, i tedeschi, i russi, gli americani e da tutto il mondo. È chiaro che non torneranno massicciamente, perché ci sono molte disdette, i grandi tour operator stanno spostando i turisti dalla meta Italia su altre destinazioni. Soffriremo una stagione non splendida, però dobbiamo essere positivi, e pensare che gli stranieri ritorneranno.
"I nostri alberghi sono lì, belli, sterilizzati e puliti, non c’è motivo perché i turisti non tornino da noi”!"