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Coronavirus: Anche il nuovo modello di autodichiarazione continua a discriminare i non vedenti

Aggiornato il 27/03/2020 00:00 
 

27 marzo: È il 26 marzo, sono passate da poco le 17, e il modello di autodichiarazione si aggiorna ancora. è la data di aggiornamento stampata digitalmente dentro il nuovo PDF del 26 marzo. La frenesia di date e aggiornamenti, anche incastonate dall'autore Funzionario di turno all'interno del Documento Elettronico PDF, fa percepire la caoticità di ordini e contrordini che in questi giorni circolano nelle stanze tecniche del Ministero. È un momento di estrema Emergenza, questo è chiaro. Proprio nei casi di Emergenza si dovrebbero mettere in campo tutte le competenze tecniche che in Italia non mancano, a maggior ragione quando c'è una Legge di supporto in vigore da poco più di 16 anni.

Il nuovo modello di autodichiarazione è ancora inaccessibile. Di campi compilabili stavolta il PDF abbonda, tant'è che questa nuova versione risulta anche più caotica da Leggere rispetto alla precedente. La penna è sempre qui sulla mia scrivania, a disposizione di qualche volenteroso munito di Vista che volesse utilizzarla.

"Bisogna spendere le proprie energie per cose ben più importanti", la frase standard che mi è arrivata da qualche mio collega non vedente. Come non essere d'accordo? Ognuno spenda le proprie energie per le cose che ritiene importanti, l'una non preclude l'altra cosa, anziché beccarsi come i capponi di Renzo quando qualcuno tenta di far notare un'anomalia.

Visto che io mi occupo anche di accessibilità, e lo faccio da vent'anni, ritengo sia importante continuare a lottare per l'accessibilità. Ricordo ai miei colleghi che, senza le segnalazioni e le lotte a favore dell'accessibilità per le persone con disabilità visiva che abbiamo fatto, l'accessibilità dei prodotti e delle tecnologie che utilizzate oggi sarebbe di gran lunga peggiore.

La mia Associazione di riferimento ancora non ha accolto il mio appello, non ci sono neanche segnali che lo farà. Di contro so che una persona di mia conoscenza ha scritto al Ministero, mettendo a disposizione a titolo gratuito le sue competenze tecniche.
Ognuno fa quello che può, infatti qualche persona non vedente ha messo a disposizione una Conversione Word del PDF, compilabile in qualche modo da chi sa utilizzare Word. C'è stato chi ha chiamato anche qualcuno delle forze dell'ordine, chiedendo se un copiaincolla con successiva compilazione e stampa sia accettato. Il funzionario di turno, un altro rispetto a quello del PDF originale, ha risposto di sì. Incrociamo le dita che sia veramente così, che non ci si trovi di fronte a qualche burocrate in divisa che contesti il fatto che l'autodichiarazione non sia prodotta sul modello originale. Altri ancora confidano nella disponibilità delle forze dell'ordine che, in caso di fermo, compileranno per loro il modulo.

Lodevole tutto, davvero. Tuttavia ritengo che l'Emergenza amplifichi l'esigenza di avere dalla fonte documenti accessibili, e non sia utile per la causa continuare sempre a uscirne con l'arte di arrangiarsi e gli smanettamenti di qualche volenteroso, disprezzando con sufficienza le posizioni di chi solleva un problema reale.

Ho la netta sensazione che stiamo perdendo un altro treno. Io stesso potrei predisporre una Pagina Web con form compilabile che risolverebbe il problema, ma i problemi si risolvono così? Ancora una volta mi duole constatare che molti miei colleghi ciechi sono anche sordi a queste problematiche. Il momento Italiano e mondiale è molto difficile, ma è ingiusto che a farne le spese più gravi debbano essere sempre le persone considerate world wide Web Deboli.

24 marzo: Dopo il nuovo intervento del Governo sugli spostamenti, anche il modulo di autodichiarazione viene aggiornato, continuando a difettare in quella Materia che per i non vedenti dovrebbe essere garantita da una Legge risalente a ben sedici anni fa: l'accessibilità.

Siamo già abbastanza consapevoli di essere cittadini di serie B; ora ne abbiamo ulteriore conferma, anche in questi casi in cui l'Autonomia per ognuno di noi non vedenti ci aiuterebbe a non avere altri problemi extra, oltre a quelli che già abbiamo ereditato per Legge con la nostra disabilità. Di nuovo il modulo di autodichiarazione non è compilabile da noi in Autonomia. Eppure gli strumenti tecnici per realizzare PDF accessibili ci sono.

Il modulo di autodichiarazione risalente al 10 marzo aveva una struttura con dei campi compilabili messi a casaccio. Se coi nostri lettori di Schermo potevamo leggerne il testo, compilarlo era alquanto un'impresa, perché i campi compilabili non avevano un ordine tale da farci comprendere cosa scriverci dentro.

"Migliorerà", mi dissi qualche giorno fa, un po' come speranza un po' come domanda. Invece il nuovo modulo, quello preparato sulla base del Decreto restrittivo Dpcm 22 marzo 2020, peggiora ulteriormente l'accessibilità. In questo modulo i campi compilabili sono del tutto spariti: la burocrazia ora discrimina tutti. Una piccola beffa, in sostanza.

Se col precedente c'era la possibilità di compilare i campi, tranne che per gli invisibili non vedenti, adesso anche i vedenti vengono equiparati a tutti noi ciechi, comunque già abituati a scontare la nostra disabilità a casa ben da prima del Coronavirus. Ora i campi compilabili sono del tutto spariti: bisogna stamparlo e riempirlo a penna. Viva la burocrazia fatta di carta e scartoffie.

Passa qualche ora, sono quasi le 15 del 24 marzo. Vengo a conoscenza che c'è un'altra versione del modello, rilasciata dal Ministero ieri sera dopo le 23 (quella ora scaricabile anche dal link sottostante). Il modello contiene i campi editazione ordinati a casaccio, come quello del 10 marzo. Il problema rimane tale e quale. Alcune persone mi suggeriscono metodi alternativi, come fare copia incolla, utilizzare Software alternativi per ritrasformare il PDF in altri formati.
Signori e signore, ciechi e vedenti, qui indico una Materia il cui legislatore è già intervenuto con leggi ben precise: l'accessibilità. Il Fai da te è per smanettoni, non è per tutti. Non ci porta molto lontano, sapete? Si dovrebbe parlare di leggi e Diritti, non di come sfangarsela.

Un messaggio di aiuto però vorrei lanciarlo. Lo mando alla mia Associazione di riferimento, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: "Non è che per sopperire alle mancanze governative facciamo cosa buona e giusta se prendiamo quel modulo, ne modifichiamo la struttura e lo rendiamo accessibile e compilabile?" L'Assistenza per i nostri soci è anche questa. L'Operazione è fattibile, un esperto la compie in mezz'ora. Vorrà essere pagato, è naturale, ma se non spendiamo qualche decina di euro per una cosa così buona e giusta per cos'altro dovremmo spenderli?

Il modulo di autodichiarazione è qui sotto. Per ora stampatelo e fatevelo compilare da qualche buon samaritano, per ogni tentativo di spostamento che vorrete fare.