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La prevenzione è l’arma migliore per salvare la vista

Aggiornato il 28/02/2011 00:00 
 

In tempi di crisi meglio stare con gli occhi aperti. Eppure sono molti gli italiani che trascurano la Vista, non investendo nella sua cura sufficiente tempo e denaro. Lo rivela uno Studio realizzato dalla "Commissione difesa della Vista", composta da oculisti e da ottici: Un Italiano su cinque, secondo la Ricerca, non si è mai sottoposto a un controllo. Più del 60 per cento non fa un esame da oltre tre anni. E addirittura il 17 per cento, anche qui quasi una persona su 5, non corregge il disturbo che gli è stato diagnosticato. Il problema è più diffuso tra i più piccoli, al punto che proprio tra loro la Prevenzione è più carente. Il 40 per cento degli alunni delle scuole materne ed elementari presenta un difetto alla Vista, ma non utilizza gli occhiali. Non per il timore di essere preso in giro. I colpevoli, infatti, sono i genitori: il 51,4 per cento delle mamme e dei papà, secondo l’indagine, non si preoccupa della Prevenzione e ben sette genitori su dieci riteng

ono le visite oculiste non necessarie.

Nonostante questa alta percentuale di "noncuranti", il 53 per cento degli italiani invece porta gli occhiali correttivi e si sottopone a delle visite. Ne consegue che il mercato specifico gode di buona Salute. Lo dimostra il giro d’affari che nel 2009 ha superato i 3,2 miliardi di euro secondo i dati dell’Associazione nazionale fabbricanti di articoli ottici (Anfao). A spartirsi questa "torta" sono soprattutto cinque grandi marchi e un migliaio di piccole imprese. Primo fra i grandi gruppi ecco il colosso Italiano Luxottica di Leonardo Del Vecchio, seguito da Safilo, Marcolin, De Rigo e gli americani di Oakley.

Per le aziende e per gli operatori del settore, la sfida da vincere è quella di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di non trascurare la Vista, conquistando così tutti coloro che non curano i loro problemi agli occhi. Ed ecco che in prossimità di Mido, la mostra internazionale dell’ottica, dell’optometria e dell’oftalmologia, che si svolgerà dal 4 al 6 marzo a Milano nei padiglioni di RhoPero, è stata lanciata l’iniziativa "Mido per la tua Vista", e da oggi fino al 6 marzo nella zona arrivi (terminal 1) dell’aeroporto di Malpensa, saranno effettuate visite gratuite alla Vista. Diversi medici e i tecnici volontari dell’Associazione "Vision + Onlus" faranno l’esame dell’autorefrattometro e la misurazione del tono oculare ai viaggiatori, dispenseranno consigli, distribuiranno materiale informativo, e sarà chiesto di compilare un questionario sulla Ricerca dei fattori di rischio per il Glaucoma, anche in occasione della settimana mondiale dedicat

a a questa malattia che ricorre a marzo.

La Prevenzione è importante. Tutti i medici lo sostengono. Francesco Loperfido, responsabile del servizio Oftalmologia generale presso l’ospedale San Raffaele di Milano e consulente della "Commissione difesa della Vista", su questo punto non ha dubbi: «E’ opportuno sottoporre a controlli periodici soprattutto i bambini fin dall’infanzia». Questo perché se non individuati subito certi problemi possono creare persino difficoltà d’apprendimento e interferire con i risultati scolastici. «I disturbi specifici di apprendimento — racconta Loperfido — sono la Dislessia, la disgrafia e la discalculia che riguardano circa il 5 per cento dei bimbi in età scolare. Il bambino dislessico, che ha molto spesso un’Intelligenza superiore alla norma, non Legge in maniera automatica per cui si stanca molto rapidamente, commette degli errori e di conseguenza rimane indietro rispetto al resto della classe».

Ma non solo i bambini dovrebbero sottoporsi a visite di controllo periodiche. La "Commissione difesa della Vista" ha individuato tra i soggetti che più di altri dovrebbero prestare attenzione agli occhi, soprattutto coloro che lavorano per diverse ore davanti a un Computer. Ben due terzi dei video terminalisti per esempio soffrono di disturbi, spesso trascurati, che vanno dall’affaticamento, alla visione offuscata, al mal di testa. «Anche in questo caso sono fondamentali i controlli», spiega il medico del San Raffaele. E le visite sono necessarie anche per coloro che, superata la soglia dei 50 anni d’età, si accorgono di avere difficoltà a Leggere tenendo un Libro vicino al viso. Tra le patologie più comuni c’è la presbiopia, spiega il Cdv. Ma a volte i primi sintomi di questo disturbo possono arrivare anche prima, intorno ai 42 — 44 anni e colpire soprattutto le Donne. Insomma, meglio controllarsi ad ogni età.