Un bip per dribblare la cecità. È il bastone bianco elettronico
Press-In Aggiornato il 19/07/2010 00:00VERONA. Un Bastone Elettronico a raggi infrarossi per spostarsi agevolmente per strada. È una delle più importanti innovazioni tecnologiche a disposizione per le persone non vedenti e ipovedenti. Ma per utilizzarlo al meglio, la persona cieca deve essere addestrata per un periodo in modo da poter destreggiarsi in mezzo ai tanti ostacoli che può trovare sul suo Percorso.
Per portare questa strumentazione in Italia i Lions del Distretto 108 Ta1, con i club veronesi Cangrande, Host, Re Teodorico, Catullo, Europa, Gallieno e Arena New Century, hanno messo a punto un Progetto per realizzare questo service a favore dei ciechi, un settore che da molti anni vede i Lions di tutto il mondo in prima linea, sia nelle Prevenzione che nell’aiuto ai non vedenti. Lo stesso Progetto è stato approvato come tema di Studio per il 2010-2011.
La settimana scorsa due persone cieche, una veronese e un trentino, sono stati seguite a Verona da due addestratrici, Laura Borghero e Simona Roca, coadiuvate da un’istruttrice di locomozione con il Bastone Elettronico, la francese Christelle Letissier, per imparare a muoversi utilizzando il Bastone bianco Elettronico che tecnicamente si chiama «tom pouce».
La vera Innovazione è il Sensore, una scatoletta grande più o meno come un pacchetto di sigarette, che applicato a un Bastone per ciechi, diventa una rivelatore di ostacoli e permette a chi lo impugna di evitarli. Il Bastone bianco Elettronico, è la Traduzione italiana della «canne blanche eletronique», apparecchio nato in Francia da un brevetto elaborato all’Istituto nazionale della Ricerca, l’equivalente del nostro Cnr. Dotato di navigatore satellitare, come i tom tom per l’Auto, ha un dispositivo a raggi infrarossi (ma in futuro sarà un laser) in grado di captare la presenza di ostacoli (e di vuoti) sul Percorso dell’utente, che sarà così in grado di regolarsi prima di sbattervi contro il Bastone.
A finanziarne la sperimentazione tra i non vedenti e anche la distribuzione, oltre che la necessaria Formazione, sono i Lions Club, prima in Francia e ora a Verona. «Questo è un Progetto Pilota per l’Italia», spiega il dottor Marco Mariotti, membro dei Lions e coordinatore del Progetto «Bastone bianco Elettronico», che ha partecipato alla settimana di Addestramento a Verona, «che inizia ad essere operativo a Verona. La proprietà degli ausili elettronici per i non vedenti resta dei Lions mentre la persona che usa il Bastone Elettronico s’impegna ad utilizzarlo tutti i giorni e poi a riferire pregi e difetti del Bastone, per perfezionarne le prestazioni».
Al Progetto partecipa anche il club Lions Valsugana di Trento. Le informazioni sul Progetto si trovano sul sito www.distrettolions108ta1.com/bel.
Nei giorni scorsi abbiamo seguito istruttori e «Allievo», nella fattispecie il signor Aldo Baroni di Trento, per le vie del centro di Verona. Le istruttrici, seguite dall’Occhio esperto della specialista francese coadiuvata da un Traduttore, hanno seguito il signor Baroni nel suo procedere tra vie, piazze, banchi, dribblando persone e oggetti puntando verso gli «ostacoli» il «tom pouce» che rimandava segnali sotto forma di vibrazione. L’abilità dell’utente sta nel tenere correttamente puntato il rivelatore di ostacoli, senza farlo ruotare troppo, ad esempio, o puntarlo in modo sbagliato verso il basso. Dopo i primi due o tre giorni di Addestramento, l’utente appare già più sciolto nei movimenti e capace di padroneggiare il Bastone muovendosi con disinvoltura in mezzo alla gente. «Lo trovo molto utile», ha detto il signor Baroni, «uno strumento che aiuta molto l’Autonomia di chi ha perso la Vista».
Le attività di Addestramento continueranno in autunno e ne sono previste anche i prossimi anni, in modo di ampliare sempre di più l’uso del Bastone Elettronico.