Mary Shelley - Frankenstein - (11) Capitolo Secondo - 3/3 (Audiolibro)
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 30/05/2021 10:00Scesi dalla diligenza e fui accompagnato alla mia camera solitaria perché trascorressi la sera come meglio mi piaceva. Il mattino seguente, munito delle mie lettere di presentazione, feci visita ad alcuni fra i professori più importanti, fra cui il signor Krempe, di filosofia naturale. Egli mi ricevette con molta gentilezza e mi fece delle domande circa i miei progressi nelle diverse discipline che si ricollegavano alla filosofia naturale.
Menzionai, con un certo timore, a dir la verità, i soli autori che avessi mai letto sull'argomento. Il professore parve sbalordito.
- Davvero avete perso tempo a studiare quelle sciocchezze? - chiese.
Risposi affermativamente.
- Ogni minuto, - continuò il signor Krempe con calore, - ogni istante che avete sciupato su quei libri, è interamente ed irrimediabilmente perduto. Avete oberato la vostra memoria di storie superate e di nomenclature inutili. Buon Dio! In quale deserto siete vissuto perché non vi fosse nessuno ad informarvi che le fantasie, di cui vi siete così avidamente pasciuto, hanno mille anni e sono tanto ammuffite quanto vecchie? Mai mi sarei aspettato di trovare un discepolo di Paracelso e di Alberto Magno nella nostra epoca illuminata e scientifica. Caro signore, dovete cominciare da capo i vostri studi.