Mary Shelley - Frankenstein - (16) Capitolo Quarto - 2/3 (Audiolibro)
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 04/07/2021 10:00Passai una notte terribile. In certi momenti il mio polso batteva così in fretta e così forte che sentivo palpitare ogni arteria; in altri momenti quasi mi accasciavo a terra per il languore e l'estrema debolezza. Assieme all'orrore avvertivo l'amarezza della delusione: quei sogni che per tanto tempo erano stati il mio cibo e il mio conforto erano diventati un inferno per me; e il mutamento era stato repentino, lo sconvolgimento completo.
Giunse alla fine il mattino, triste ed umido, e scoprì ai miei occhi insonni e affaticati la chiesa di Ingolstad con il suo campanile bianco e l'orologio che segnava le sei. Il custode aprì i cancelli del cortile che era stato il mio asilo notturno, ed io uscii nelle strade e le percorsi a passi rapidi, quasi a sfuggire il mostro che a ogni angolo temevo si presentasse al mio sguardo. Non osavo ritornare nel mio appartamento, ma mi sentivo sospinto innanzi, anche se ero fradicio per la pioggia che cadeva da un cielo nero e ostile.