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Pericolosa strumentalizzazione nei confronti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Aggiornato il 04/09/2022 08:00 
 

Da più parti ci giungono in questi giorni numerose segnalazioni, da nostri Soci e da persone non iscritte all'U.I.C.I. sia a livello nazionale che locale, di una pericolosa strumentalizzazione che si sta operando nei confronti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sui media stampati e televisivi, da parte del leader della Lega Matteo Salvini per sostenere la propria campagna elettorale.

Il nostro Presidente Nazionale, dott. Mario Barbuto, è stato infatti candidato per la Lega nelle file del centro destra dal maggior esponente di quel partito, proprio in quanto Presidente della nostra Associazione.

Desideriamo precisare che il dott. Mario Barbuto ha scelto di porre la propria candidatura per un collegio uninominale nelle liste del centrodestra di Palermo e, per questo motivo, si è autosospeso dalla carica, senza però presentare le proprie dimissioni, poiché non previste in nessun articolo del nostro Statuto Sociale.

Noi non gli contestiamo questa scelta, e anzi, gli auguriamo di poter ottenere il successo da lui auspicato, ma riteniamo che presentandosi in qualità di Presidente dell'U.I.C.I. il dott. Barbuto abbia purtroppo violato l'art. 4 del nostro Statuto Sociale che sancisce che:

"L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS APS può aderire a organizzazioni nazionali e internazionali per il conseguimento degli scopi associativi. Esplica la propria opera con apartiticità e aconfessionalità, ispirandosi ai principi della Democrazia e della Costituzione della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea e della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità."

Il sentir ripetutamente citata l'Unione e di conseguenza i ciechi e gli ipovedenti in generale dal leader di un determinato partito nella sua propaganda elettorale veicola pubblicamente un messaggio errato, poiché automaticamente quel che ne risulta è un chiaro schieramento dell'Associazione a favore di un particolare gruppo politico e questo non va affatto bene.

La prima conseguenza è che ha già causato grande disagio e una grave frattura all'interno dell'Associazione e inoltre, forse, non porterà alcun effettivo beneficio alla categoria dei disabili visivi.

Siamo consapevoli del fatto che, non trattandosi di un candidato nelle liste della nostra provincia, questo comunicato potrebbe risultare di scarsa rilevanza a livello locale, ma noi, da sempre abituati a dialogare senza alcuna preclusione o predilezione per un particolare Orientamento politico con i diversi esponenti di partito sul nostro territorio, ci sentiamo oltremodo in dovere di affermare con forza che:

Pur prendendo atto della candidatura del Presidente Nazionale alle prossime elezioni politiche del 25 settembre e della sua conseguente decisione di autosospendersi dalla carica, nella convinzione (più o meno condivisa) che nessuna prescrizione statutaria o regolamentare è stata formalmente da lui violata nella circostanza della candidatura;

sentiamo tuttavia oltremodo doveroso ed essenziale ribadire con fermezza che l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, come da Statuto, deve conservare e confermare in ogni momento e circostanza la propria Natura di apartiticità e conseguente posizione di equidistanza da tutte le forze politiche;

il Consiglio direttivo della Sede territoriale di Cremona dell'U.I.C.I. ha in animo, infatti, di presentare a tutti gli esponenti di partito candidati nella nostra provincia un Documento in cui sono ben delineate quelle che sono le istanze dei disabili visivi, nella speranza di incontrare la sensibilità e l'attenzione da parte di tutti, perché possano essere inserite nei programmi elettorali per le prossime elezioni.

Per questo auspichiamo che si cessi al più presto questo spiacevole tamtam mediatico da parte della Lega, perché purtroppo l'U.I.C.I. viene già Vista come una succursale di quel partito e ciò è allarmante, in quanto la nostra Associazione è composta da persone consapevoli e libere di avere un proprio Orientamento politico, che non meritano di venire strumentalizzate per ottenere voti per questa o quella forza impegnata in campagna elettorale.

La Presidente Flavia Tozzi e il Consiglio della Sede Territoriale U.I.C.I. di Cremona.