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Confesercenti scrive a Pighi: «Sì ai cani per ciechi nei bar»

Aggiornato il 08/08/2010 00:00 
 

MODENA. «Di fatto non si può precludere a priori l’accesso in un bar o in un ristorante ai possessori di cani. Ci sono persone che, a causa di gravi disfunzioni fisiche, non possono fare a meno dell’Assistenza di cani Guida e l’entrata deve essere loro consentita liberamente. C’è quindi la necessità, al fine di non discriminare nessuno, di un’ordinanza che anche a Modena regoli l’accesso di questi animali nei pubblici esercizi». Confesercenti Modena si rivolge direttamente al primo cittadino Giorgio Pighi affinchè in tempi brevi sia predisposto un regolamento specifico per consentire a tutte quelle persone che hanno necessità di essere accompagnate da animali di entrare liberamente negli esercizi in cui si somministrano alimenti e bevande. Conformemente con quanto già avviene in altre città dell’Emilia Romagna, come ad esempio Ravenna e nelle più importanti realtà cittadine europee, spiega Mario Bugani, Presidente di Fiepet Confesercenti Modena (Federazione italiana esercizi pubblici e turismo), «dovrà essere ribadita nuovamente la libertà di ingresso negli esercizi pubblici in cui si somministrano alimenti e bevande ai non vedenti e ai loro cani Guida, e a tutte quelle persone accompagnate da cani formalmente inseriti nel programmi di Assistenza terapeutica da parte di strutture mediche competenti dell’Ausl, ed identificabili da apposita pettorina».

Inoltre le persone accompagnate dal proprio cane «potranno accedere liberamente in tutti quei locali pubblici in cui sarà consentito purchè riconoscibili dall’apposito cartello esposto all’ingresso e alle seguenti condizioni- spiega ancora Bugani- il cane dovrà essere obbligatoriamente tenuto al guinzaglio, dovrà essere pulito e curato e in caso di pioggia, non potrà accedere in questi locali». Il proprietario dovrà inoltre «farsi carico degli inconvenienti igienici dell’Animale di qualsiasi tipo», mentre l’esercente sarà responsabile «del mancato o incompleto ripristino delle condizioni igieniche necessarie», aggiunge Bugani. I ristoranti invece «dovranno disporre di una zona riservata, separata dagli altri ambienti». Nelle proposte di Confesercenti «c’è l’impegno a trovare una soluzione condivisa così da regolamentare senza più precluderlo l’accesso negli esercizi pubblici delle persone accompagnate da animali». L’Associazione di categoria auspica quindi che su questi temi sia aperto al più presto un confronto.