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Un uomo dalle mille risorse - Intervista a Giuseppe Di Grande

Pubblicato il 04/06/2020 18:30 
 

Analista programmatore, contadino e lettore di romanzi. Le tre vite di Giuseppe Di Grande da Avola, aspra e dolce terra di Sicilia. Diresti di avere davanti un vulcano: d’altronde la Sicilia è terra dolce di frutti, ma anche aspra di vulcani. In realtà Giuseppe ha una invidiabile pacatezza quando ti parla.

Da dove partiamo? “Dal mio mestiere: sono programmatore”, risponde. Ma senta Giuseppe, noi siamo un pochino sovversivi: preferiamo andare a caccia di emozioni. Possiamo lasciare ad altre occasioni l’Informatica (importantissima, ma tutto sommato di questi tempi poco originale) per abbandonarci alla suggestione dell’agricoltura?

Si arrende subito Giuseppe, perché sostiene di avere un animo “green”. E poi in fondo gli piace raccontare del limoneto acquistato qualche anno fa. “L’ho acquistato per far apprezzare la qualità dei limoni appena raccolti: io ho un rapporto diretto con il cliente: dal produttore al consumatore”. Come? “Organizzando la vendita Online. Ho sviluppato il sito”. Diamo il nome? “www.giardinolimoni.it”.

Funziona? “Molto difficile”, risponde. Inevitabile domanda: difficile adesso (complice COVID-19) o in generale? “Certo, in marzo e aprile abbiamo avuto un blocco. Ora dobbiamo riprendere. In maggio abbiamo fatto le ultime spedizioni. Il prodotto che rimane sugli alberi, perché di prodotto ne rimane, lo portiamo ai magazzini: il che è un peccato perché si perde tutta la genuinità”.

A questo punto ci affascina la Storia del limone, questo frutto tanto profumato da essere conturbante. Esageriamo? No, no! “Tanto per cominciare – esordisce Giuseppe con tono paziente – è un albero sempreverde e può fruttificare in tutti i mesi dell’anno. Nella nostra zona arriva a maturazione a metà novembre, quando arriva il ‘Primofiore’, che termina verso marzo. Da marzo in poi viene sostituito dal ‘Bianchetto’ e dal ‘Maiolino’. Quest’ultimo ha una forma più arrotondata e una buccia più liscia. Il ‘Bianchetto’, invece, è più massiccio e rugoso”.

Pacato sì, ma con l’orgoglio nella Voce, Giuseppe Di Grande. “Il nostro ‘Primofiore’ è conosciuto per il profumo. I miei clienti non vedenti appena aprono la scatola vengono investiti da un intenso profumo. Solo i nostri ‘Primofiore’, perché quelli del supermercato hanno il profumo del bancale”.

Direttamente dal produttore al consumatore... “Esatto”. Ma come? “Per ammortizzare le spese di spedizione abbiamo scatole di dimensioni diverse: la scatola più grande è di 16 chili, quindi ce ne sono altre di 12 e 8”.

Ripetiamo: funziona? Ripete: “E’ difficile. Abbiamo canali pubblicitari piuttosto limitati. Mi occupo io del social media marketing. Abbiamo il sito, la Pagina Facebook e i miei canali”.

Va bene la dolcezza del limone, ma altre dolcezze riempiono di sapori la vita di Giuseppe. Possiamo metterla così? La mettiamo così. E partiamo dalla prima, “Biblos”, un programma per la Stampante in Braille. L’altra va nella Letteratura.

“Ho un hobby: leggo libri ad alta Voce. Lo faccio anche per un fine personale: migliorare la mia dizione e l’interpretazione dei testi per parlare meglio in pubblico”. La mette giù così Giuseppe Di Grande, cieco assoluto che ogni domenica, prima della messa di mezzogiorno, Legge sul suo canale Youtube, il capitolo di un Libro. “Ho iniziato l’anno scorso – racconta – con il primo volume della “Trilogia della città di K”, di Agota Kristof: ‘Il grande quaderno’. 62 capitoli: ambientazione cruda, drammatica, nella Seconda Guerra Mondiale. Hanno tratto un film. Ora ho cominciato a Leggere un Libro più dedicato ai ragazzi”.

Migliorare la dizione... “Faccio tutto da me – confida Giuseppe – perché quaggiù non c’è niente. Certo, se abitassi a Roma o a Milano... Sarebbe tutta un’altra cosa”.


Articolo apparso nella Rivista "La Settimana in Braille" edito dalla Fondazione Lucia Guderzo. La Fondazione Lucia Guderzo www.fondazioneluciaguderzo.it pubblica tre riviste in Braille per mantenere viva la Lettura dei non vedenti in questo insostituibile codice: La Settimana in Braille (Rivista settimanale), Social Braille (Rivista mensile) e Diario Braille, un quindicinale per ragazzi.

Le riviste possono essere richieste scrivendo a segreteria@fondazioneluciaguderzo.it.

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