Come si sguscia la Mandorla Pizzuta d'Avola
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 27/06/2020 08:30La Mandorla Pizzuta d'Avola è una cultivar tipica della zona del territorio del val di Noto, in particolare di Avola in provincia di Siracusa, il paese in cui sono nato e vivo. Ha un guscio molto coriaceo che potrebbe dare qualche difficoltà in più a chi intendesse sgusciarla. In commercio ci sono diversi sguscia-mandorle, elettrici e manuali. Su Amazon se ne trovano diversi, tuttavia non tutti sono adatti per la Pizzuta d'Avola. In questo breve articolo ti Racconto come ad Avola sgusciamo le mandorle, come da nostra tradizione.
Qui ad Avola usiamo un martello. La Mandorla ha due facce. La prima cosa che si pensa è quella di dare una martellata su una delle facce, perché è la superficie più estesa e più facile da colpire. Però così si rischia di rompere anche il seme. Chiudi gli occhi e senti la struttura della Mandorla tra le tue dita. Ha un bordo irregolare, noti che puoi distinguere un lato piatto dal lato opposto più arrotondato. Trova una superficie solida, come un ceppo di legno. Tieni le due facce della Mandorla tra indice e pollice della mano sinistra e appoggia il lato piatto della Mandorla sul ceppo. Ora hai il bordo più arrotondato posto verso l'alto, pronto per ricevere un colpo di martello. Con la mano destra avvicina il martello a quel bordo, dai un colpo sufficiente affinché il guscio possa rompersi. Alcuni gusci si rompono più facilmente di altri, quindi calibra bene la forza da dare. Stai però attento alle dita, tieni il pollice e l'indice che sostiene la Mandorla più bassi del bordo che riceverà il colpo di martello.
Noi le sgusciamo così. è un procedimento lento e laborioso della nostra tradizione avolese. Come ti ho suggerito all'inizio, in commercio ci sono degli ottimi sguscia-mandorle. Prendine uno di qualità, anche manuale, in grado di rompere il tenacissimo guscio della Mandorla pizzuta d'Avola, per arrivare al prezioso seme da gustare.